Abbiamo fatto alcune domande alla preside Domenica Tassoni dell' Istituto comprensivo Leonardo da Vinci nel centro storico della nostra città, per sapere qual è la sua esperienza.
Come mai ha scelto di fare questo lavoro?
Ho scelto di dedicarmi alla scuola perchè credo che sia fondamentale per la crescita delle persone e il progresso morale e materiale della società. L'esperienza scolastica vi dà gli strumenti per poter scegliere quando sarete grandi e per realizzare i vostri sogni e progetti.
Le piaceva fare l'insegnante?
Sì, molto
Le manca l'insegnamento?
Sono contenta della scelta che ho fatto quindi non saprei....mi manca la relazione con i ragazzi e il confronto quotidiano con i colleghi nei corridoi e in sala insegnanti, quindi cerco il più possibile di partecipare alla vita della scuola e alle diverse attività delle classi. Insegnavo diritto perciò non ho perso la mia disciplina, al contrario leggo, interpreto e applico normative quasi tutti i giorni.
Quali sono i lati più belli del suo lavoro?
E' un lavoro dinamico, si conoscono molte persone, si hanno rapporti di collaborazione con vari enti e da tutti si impara qualcosa. C'è la possibilità di elaborare idee, progetti, offrire ai ragazzi opportunità di crescita culturale ed esperienze significative che diventeranno per tutti anche bellissimi ricordi.
E quelli più difficili?
E' un lavoro che comporta grandi responsabilità, di ogni genere. Spesso si devono affrontare realtà davvero complesse e non sempre è facile individuare la strada migliore da percorrere.
Ha molti impegni?
Sì moltissimi
Trova più difficoltà nella gestione della scuola primaria o di quella secondaria? Inizialmente trovavo più difficoltà nella gestione della scuola primaria perchè non avevo esperienza, ma adesso non trovo differenze
C'è competizione tra i vari istituti per avere più iscrizioni?
Non parlerei di competizione, ogni Istituto ha una sua identità, sostiene un'idea di scuola e la presenta alle famiglie, l'iscrizione è un importante atto di fiducia, è naturale che faccia piacere.
Cosa dovrebbe fare il governo per migliorare la situazione della scuola italiana? Semplificare alcuni aspetti giuridico-amministrativi, innovare il contratto di lavoro del personale della scuola e fare un piano di investimenti sulla formazione di docenti e personale non docente
Letizia Biagini e Celeste Cusumano
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