mercoledì 10 dicembre 2014

La preside Tassoni: "Insegnavo diritto e adesso tutti i giorni leggo e interpreto leggi"

Abbiamo fatto alcune domande alla preside Domenica Tassoni dell' Istituto comprensivo Leonardo da Vinci nel centro storico della nostra città, per sapere qual è la sua esperienza. 

Come mai ha scelto di fare questo lavoro?
Ho scelto di dedicarmi alla scuola perchè credo che sia fondamentale per la crescita delle persone e il progresso morale e materiale della società. L'esperienza scolastica vi dà gli strumenti per poter scegliere quando sarete grandi e per realizzare i vostri sogni e progetti.
Le piaceva fare l'insegnante?
Sì,  molto
Le manca l'insegnamento? 
Sono contenta della scelta che ho fatto quindi non saprei....mi manca la relazione con i ragazzi e il confronto quotidiano con i colleghi nei corridoi e in sala insegnanti, quindi cerco il più possibile di partecipare alla vita della scuola e alle diverse attività delle classi.  Insegnavo diritto perciò non ho perso la mia disciplina, al contrario leggo, interpreto e applico normative quasi tutti i giorni.
Quali sono i lati più belli del suo lavoro? 
E' un lavoro dinamico,  si conoscono molte persone, si hanno rapporti di collaborazione con vari enti e da tutti si impara qualcosa. C'è la possibilità di elaborare idee, progetti, offrire ai ragazzi opportunità di crescita culturale ed esperienze significative che diventeranno per tutti anche bellissimi ricordi. 
E quelli più difficili? 
E' un lavoro che comporta grandi responsabilità, di ogni genere. Spesso si devono affrontare realtà davvero complesse e non sempre è facile individuare la strada migliore da percorrere.
Ha molti impegni? 
Sì moltissimi
Trova più difficoltà nella gestione della scuola primaria o di quella secondaria? Inizialmente trovavo più difficoltà nella gestione della scuola primaria perchè non avevo esperienza, ma adesso non trovo differenze
C'è competizione tra i vari istituti per avere più iscrizioni? 
Non parlerei di competizione, ogni Istituto ha una sua identità, sostiene un'idea di scuola e la presenta alle famiglie, l'iscrizione  è un importante atto di fiducia, è naturale che faccia piacere.
Cosa dovrebbe fare il governo per migliorare la situazione della scuola italiana? Semplificare alcuni aspetti giuridico-amministrativi, innovare il contratto di lavoro del personale della scuola e fare un piano di investimenti sulla formazione di docenti e personale non docente

                                                                     Letizia Biagini e Celeste Cusumano

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