"La gente dice che è difficile conoscere se stessi, ma non è facile nemmeno dipingere se stessi". Con questa frase di Van Gogh, proprio sotto a un suo autoritratto, inizia il percorso della mostra sull'artista a Palazzo Reale a Milano fino all'8 marzo 2015 che si concentra sui temi legati all'Expo: la terra e i suoi frutti, l'uomo e la vita agreste. La mostra propone infatti una cinquantina di opere del grande pittore su questi argomenti. Chi ha curato l'esposizione ha tenuto presente anche le esigenze dei più piccoli creando guide, cataloghi e laboratori pensati per i bambini.
Van Gogh dipinge la fatica, ma anche la tranquillità degli agricoltori. Vuole cogliere l'anima delle persone e si allena facendo continui ritratti delle persone comuni che incontra, come ad esempio il bellissimo quadro de "I mangiatori di patate". Amava anche dipingere le nature morte, infatti ne aveva una collezione infinita. Inoltre c'è una sezione dedicata alle lettere che Vincent scriveva al fratello Theo a cui era molto legato.
Un'addetta alla sicurezza della mostra che lavora a Palazzo Reale da tanti anni ci racconta che nelle sale più piccole la paura è quella che le persone con zaini e borse possano colpire i quadri, quindi non devono mai distrarsi. La temperatura deve essere tenuta piuttosto bassa per non rovinare le opere, infatti molto spesso hanno freddo stando nelle sale per tante ore. Le persone che hanno visitato la mostra finora sono state sopratutto scolaresche italiane, pochi gli stranieri. Un evento particolare che ricorda nei suoi anni di servizio è quello della protesta di alcuni ragazzi di un liceo milanese che urlavano a gran voce che la cultura doveva essere gratuita soprattutto per gli studenti, perciò spingevano per entrare gratis a una mostra. Gli addetti alla sicurezza hanno dovuto cacciarli via con la forza.
Gaia Tafuro
Bellissimo articolo, traspare una sensibilità ed uno spirito di osservazione fuori dal comune. Brava Gaia !
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