mercoledì 3 dicembre 2014

Cosa migliorare nelle nostre scuole, parla una professoressa di lettere

Abbiamo intervistato una delle professoresse di lettere della scuola secondaria di primo grado Dalla Chiesa, che insegna lì da dieci anni. Afferma che i problemi maggiori che si trova ad affrontare la sua scuola sono molto simili a quelli delle altre scuole secondarie di Reggio Emilia. Le questioni più problematiche sono: l'utenza variegata, i limitati spazi e tempi di scambio fra insegnanti, vivacità degli alunni e l'inserimento di tecnologie nella didattica.
Per quanto riguarda l'utenza, accanto alla maggior parte di ragazzi italiani in ogni classe c'è una percentuale del 25 % di alunni stranieri. Se da un lato questo favorisce l'apertura verso le altre differenti culture, dall'altro la comprensione e il rispetto reciproco non si devono dare per scontati.
Un altro problema deriva dalle poche occasioni che gli altri insegnanti hanno di confrontarsi sulle problematiche scolastiche, infatti  per lavorare positivamente in é
quipe occorrerebbe confrontarsi quotidianamente al fine di mandare messaggi univoci agli studenti e non fare richieste troppo diverse che confondono i ragazzi.
La terza questione è la vivacità dei ragazzi che a volte sfiora la maleducazione: spesso hanno un atteggiamento poco responsabile nei confronti della scuola, non rendendosi conto del privilegio che una buona istruzione rappresenta. E' compito degli insegnanti ricoprire l'importanza del loro ruolo educativo e trasmetterlo agli studenti.
Ultima ma non meno importante è la difficoltà di rimanere al passo con le nuove tecnologie e i cambiamenti a cui la società attuale è sottoposta. L'utilizzo di computer, tablet, lim nell'attività scolastica è importante, ma richiede un aggiornamento continuo sia degli insegnanti che delle macchine.
Tuttavia, guardando i risultati scolastici Invalsi, le scuole di Reggio Emilia continuano a fornire un ottimo insegnamento agli alunni.
                                                                                                  Cecilia Cucchi

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