martedì 11 aprile 2017

La settimana del sé alla scuola King per scoprire meglio se stessi e gli altri

L'Istituto comprensivo "Pertini 1"  ha deciso di dedicare la prima settimana di Aprile alla ricerca della propria identità e al confronto con gli altri. La scuola M.L.King ha aderito all'iniziativa con alcune classi proponendo varie attività.
I piccoli studenti della 1B e della 1C si sono lanciati in un progetto complesso collegato al coding e all'origine del nome.
I bambini della classe 2A hanno aderito creando un power point con le descrizioni di se stessi e dei compagni.
Gli alunni della 3A hanno realizzato dei calligrammi, scrivendo poesie su se stessi disegnate sull'immagine del proprio volto.
La 4B ha fatto il gioco del  "se fossi...." in un progetto interdisciplinare.
I ragazzi della 5C hanno scritto poesie che parlano di se stessi e della loro interiorità.
Gli alunni della 5B si sono trasformati in veri cantanti rap in un video assolutamente da non perdere!

Clicca qui per vedere il video della 5B                                          

Clicca qui per vedere il lavoro della 2A

Clicca qui per la 5C

Clicca qui per vedere la 3A

Clicca qui per vedere il lavoro della 1B

Clicca qui per la 4B

Clicca qui per vedere la 1C

lunedì 10 aprile 2017

La scuola Martin Luther King vince il primo premio a Vivicittà

Alcuni bimbi della M.L.King con la maestra Paola Malagoli 
I reggiani non si sono fatti attendere. Ieri mattina intere famiglie hanno indossato le scarpe da ginnastica dando vita a quella fiumana di oltre 6.000 persone che si sono ritrovate alla partenza di Vivicittà su Piazza della Vittoria. Partecipazione altissima per l’edizione reggiana della manifestazione nazionale dell’Unione Italiana Sport Per tutti, che alla sua 34esima edizione ha portato in piazza 34 scuole, tantissime famiglie e 360 competitivi.
“Una grande festa multigenerazionale e multiculturale”, come l’ha definita il presidente Uisp Reggio Emilia Azio Minardi che ha ribadito il ruolo dello sport nella valorizzazione dei centri urbani. Una festa iniziata sabato pomeriggio con il UispDay e conclusasi domenica mattina con la gara competitiva e non competitiva sui percorsi di 1,8 – 3,5 – 8 e 12 km.
Un format di tradizionale successo per la Città del Tricolore che ha richiamato anche il presidente Nazionale Uisp Vincenzo Manco. “Uisp è partecipazione nelle piazze, ma anche solidarietà”. Vincenzo Manco ha ricordato che l’obiettivo delle grandi iniziative Uisp è anche quello di garantire i diritti creando contesti di pace. Con 1 euro per ogni partecipante nelle 41 città italiane, 17 straniere e nei 25 penitenziari l’associazione costruirà infatti un campo sportivo per i profughi siriani in un villaggio del Libano ai confini con la Siria.
I bimbi della King alzano le lettere della loro scuola
A riempire di colore le strade del centro storico sono stati i bambini e le scuole che hanno partecipato numerosissime grazie all’impegno di insegnanti e famiglie. Sono state trentaquattro, cinque in più dello scorso anno, tra nidi, scuole d’infanzia, primarie e secondarie di primo e secondo grado a darsi appuntamento a Vivicittà partecipando al trofeo Scuole, che grazie agli sponsor mette in palio buoni spesa in materiale sportivo e informatico.
Al top della classifica per numero di partecipanti sono state la scuola primaria King con ben 355 partecipanti, la scuola d’infanzia Otto Marzo con 208 e il nido Nilde Iotti con 144 iscritti. Al termine della manifestazione tutti i bambini hanno gustato la celebre torta preparata appositamente per loro dalla Pasticceria Boni e sono stati premiati dalle autorità.

sabato 1 aprile 2017

Piumini ai ragazzi delle scuole reggiane: la scrittura vi renderà liberi


Lo scrittore Caliceti presenta Piumini ai ragazzi
 “Fidatevi, sono stato insegnante, formatore, disoccupato, psicologo, padre e alla fine, quasi per caso, uno scrittore ma è stato il lavoro che mi ha dato più libertà, che mi ha permesso di guardare le cose in maniera diversa. La scrittura libera tutta la tua creatività e ti permettere di esprimerti completamente”.

Con queste parole lo scrittore Roberto Piumini venerdì scorso al cinema Rosebud, nell’ambito della rassegna Baobab, ha spiegato il suo lavoro e ha incantato centinaia di studenti di ogni età con le sue storie, i suoi indovinelli e il racconto di come sono nati i suoi libri.Continua Piumini: “I libri nascono da avvenimenti reali della tua vita, come quando mio figlio mi chiese della morte e io ho saputo rispondergli davvero solo scrivendo un libro, “Lo stralisco”, ma anche da piccoli episodi senza importanza, che ti fanno aprire lo sguardo su un mondo infinito di storie”.
Piumini ha sottoposto ai bimbi alcuni indovinelli in forma di poesia, o poesia in forma di indovinello, un libro ancora inedito a cui sta lavorando da alcuni anni, testi per lo più in rima, ma non del tutto, che parlano generalmente di oggetti da indovinare. Poi ha regalato a una platea coinvolta e attentissima un momento magico di lettura a voce alta di uno dei suoi 600 libri: “La palla di Lela”. Ha ascoltato le idee e i commenti dei bambini e dei ragazzi presenti e ha risposto alle loro tantissime domande.
Ha spronato gli studenti prima di tutto a leggere e poi piano piano a scrivere brevi racconti consigliando di riprenderli ogni tanto a distanza di settimane o mesi,  perché i racconti si possono modificare e raggiungono la perfezione solo dopo un po’ di tempo. Negli occhi e nelle parole dei ragazzi presenti si leggeva il desiderio profondo di farsi sentire, di trovare uno loro spazio nel mondo e forse la scrittura rimane ancora l’espressione migliore per raccontare se stessi.

Lo scrittore Piumini firma gli autografi a fine mattina


Il fotografo Foroni ai bambini della King: "Fate un lavoro che vi renda felici"

I bambini della 4A e 3B della King ascoltano Foroni
“Dovete fare un lavoro che vi piace, che vi rende felici, che non vi fa sentire la stanchezza alla fine della giornata, proprio com’ è stata per me la fotografia”. Così Ermanno Foroni, noto fotografo reggiano, sprona i ragazzi della scuola primaria King durante l’incontro di lunedì mattina in occasione della sua mostra sui diritti dell’infanzia. È un periodo importante per l’artista nostrano, perché festeggia i trent’anni di attività cominciata per caso durante un viaggio in Brasile.
“Volevo conoscere meglio il paese così l’ho girato per tre mesi senza una meta precisa, in libertà e in mezzo ai pericoli. In quel momento ho capito che la macchina fotografica esprimeva il meglio di me, riusciva a farmi vedere le cose in modo diverso, più vero”. Tra i volti curiosi e gli occhi attenti dei bambini di 3B, 4A, 5B e 5C Foroni racconta le sue foto che parlano di un mondo lontano dalle comodità dei bimbi occidentali, un mondo in cui i più piccoli lavorano nelle miniere in Bolivia, vivono nelle fogne a Bucarest, girano a piedi scalzi nelle discariche del Madagascar, piangono abbandonati in mezzo alla guerra in Congo.
La mostra sui diritti negati è un racconto in immagini, un lungo filmato di emozioni che non lascia indifferenti. Non si riesce a dimenticare i volti di quelle foto e nei bimbi della King si legge in modo chiaro lo stupore e la tristezza misti all’ottimismo di qualcuno che vede anche una luce di speranza in quei visi. E così Foroni racconta di come sia bello viaggiare, aprirsi agli altri senza limiti, osservare, conoscere nuove usanze.
La sua è una fotografia sociale, racconta un modo di vivere, una comunità, una cultura. Ogni persona conosciuta, ogni volto fotografato ti arricchisce. La paura nei suoi viaggi c’è sempre, ma il desiderio di scoprire, di conoscere e di documentare è più forte. Il fotografo reggiano partirà tra poco per il Congo per fotografare i bimbi delle miniere di coltan a Goma. Un altro viaggio nel cuore di tenebra dell’Africa.
Gli alunni delle quinte si fanno fotografare insieme a Foroni